«Per noi credenti, “sorella acqua” non è una merce: è un simbolo universale ed è fonte di vita e di salute». E poiché «troppi fratelli, tanti, tanti fratelli e sorelle hanno accesso a poca acqua e magari inquinata! È necessario assicurare a tutti acqua potabile e servizi igienici» (Papa Francesco – Angelus 21 marzo 2021)
Progetto: Pozzi di acqua pulita per i villaggi di Ponta Cabral
Frate responsabile: fr. Michale Daniels
In Guinea-Bissau l’unico modo per avere acqua è dal sottosuolo: pozzi.
Quelli fatti a mano non garantiscono la salubrità dell’acqua, perché non sufficientemente profondi, e non protetti adeguatamente. Da qui le malattie che ne derivano.
Clima: Piove per circa 4 mesi, poi 8 mesi di secco totale.
Vista la crisi climatica globale, se piove meno, si avrà meno acqua accumulata nel sottosuolo, quindi nei pozzi.
Da qui nasce un pensiero più ampio sulla gestione di sorella acqua. Prevede due azioni principali:
1) recuperare pozzi già esistenti trivellati e realizzati anni or sono da varie entità;
2) realizzare pozzi nuovi onde non esistono. Questo implica ricercare luoghi onde ha acqua in quel villaggio.
In entrambi i casi si installa una pompa solare, quindi pannelli solari, una torre alta circa 6 metri ed un deposito d’acqua da almeno 4.000 litri. Rubinetti di erogazione e tubi che portano l’acqua a distanza per creare più punti di distribuzione dell’acqua: meno distanza di approvvigionamento e ridotto tempo di attesa.
Avanza molto più tempo da dedicare ad altre attività e si risparmia la fatica e danni cui è soggetto il corpo.
Quindi, realizzato il primo passo di fare avere l’acqua, si sviluppa il secondo passo: come gestire e utilizzare l’acqua a disposizione.
In ogni luogo onde si realizza o abilità un pozzo, si crea un comitato di gestione. La manutenzione rimane a carico della popolazione. Fase non esente di difficoltà.
L’attività principale che si può fare con l’acqua è quella degli orti, ma anche degli alberi da frutta. Prodotti per l’alimentazione propria e da vendere sui mercati zonali o la capitale. Chi se lo può permettere fa il ghiaccio da vendere. Perciò è importante studiare la possibilità di portare una presa d’acqua vicino ad un’area scelta come orto comunitario o di un gruppo di persone (principalmente donne) che si occuperanno di coltivare. Parliamo di economia domestica su scala locale.
Queste idee vengono condivise coi abitanti trasmettendo nozioni di agricoltura senza trattamenti con pesticidi o fertilizzanti chimici, perché con le piogge tutto va nel sottosuolo, quindi nelle falde acquifere. Il concetto del Biologico.
A conclusione diciamo che dal pozzo scaturiscono rivoli di vita.
Attualmente, recuperare un pozzo già esistente costa circa 7,000 Euro e per costruire un pozzo nuovo costa circa 10,000 Euro.